Il progetto Trotula è stato presentato al Circolo CanottieriIrno di Salerno ieri ed è rivolto alle donne che hanno subito una mastectomia. Il Presidente del Circolo dei canottieri Irno di Salerno e direttore sanitario della casa di cura Villa del Sole di Salerno, Gianni Ricco, in questa intervista spiega gli obiettivi del progetto. Aderire è semplicissimo occorre inviare l’email a trotula@blu.it. Hanno aderito al progetto già tre associazioni di pazienti oncologiche ovvero “Un Fiore chiamato donna”, “Gli angeli del Sorriso” e NOI DONNE Soprattutto.
Non occorre avere nessun timore: il progetto che prevede un corso gratuito di canottaggio per le donne operate al seno ha diversi step prima di entrare in acqua: visita medica fisioterapica, prove in piscina ed poi corso in mare. Attraverso lo sport arriva un progetto che aiuterà anche psicologicamente le donne. Enti ospedalieri, associazioni e circolo dei canottieri: Insieme per fare la differenza.
Perché fare canottaggio può aiutare le donne operate al seno?
Sono stimolati gambe, glutei, quadricipiti, braccia e tronco con i muscoli dell’addome durante l’allenamento e quindi il canottaggio è perfetto per una riabilitazione psico-fisica ed inoltre questa stimolazione fisica che si ha con il vogare consente di diminuire il rischio di linfedema.
Secondo i dati del report “I numeri del cancro in Italia 2021” in Italia sono stimate circa 55.000 nuove diagnosi di carcinomi della mammella femminile nel 2020 e nel 2021 sono stimati 12.500 decessi. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell’88%.
Secondo i dati ISTAT nel 2018 il carcinoma mammario ha rappresentato, con 13.076 decessi, la prima causa di morte per tumore nelle donne.